È possibile beneficiare ancora del bonus infissi? Come si devono comportare i contribuenti per poter accedere a questa agevolazione? Il Decreto Legge n. 212 del 29 dicembre 2023 ha definitivamente escluso la possibilità di sostituire gli infissi usufruendo delle agevolazioni previste dal bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche, previsto dall’articolo 119-ter del Decreto Legge n. 34/2020, conosciuto anche come Decreto Rilancio.
Ma proviamo a fare il punto della situazione e a scoprire come si possono muovere i contribuenti.
Bonus infissi 2024, cosa prevede la normativa
Il bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche concesso nel 2022 e nel 203, dal 1° gennaio 2024, non può più essere utilizzato per sostituire gli infissi. Fino allo scorso anno era possibile farlo, purché venissero rispettati alcuni requisiti previsti dal Decreto n. 236 del 14 giugno 1989 pubblicato dal Ministero dei Lavori Pubblici.
Oggi come oggi, è possibile accedere a diverse misure che permettono di ottenere delle agevolazioni fiscali per sostituire gli infissi:
- l’ecobonus, così previsto dall’articolo 1, comma 345, della Legge n. 296/2006 e dall’articolo 14 del Decreto Legge n. 63/2013;
- il bonus ristrutturazioni edilizie o bonus casa, previsto dall’articolo 16-bis del DPR n. 917/1986 e dall’articolo 16 del Decreto Legge n. 63/2013.
In altre parole, è ancora possibile accedere ad una sorta di bonus infissi, anche se ha cambiato leggermente pelle. Nel primo caso, la normativa ha previsto una detrazione fiscale pari al 50%, che può essere utilizzata per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024. Tra i costi, che rientrano nella misura, ci sono quelli relativi all’acquisto e alla posa in opera delle finestre e dei relativi infissi.
Il secondo caso, invece, è una detrazione fiscale strutturale: non ha quindi una scadenza e può essere richiesta anche in futuro. Quella strutturale è pari al 36%, ma il legislatore ha deciso di potenziarla al 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024.
Sostituire gli infissi con l’Ecobonus
È possibile, anche per il 2024, sostituire beneficiare di una sorta di bonus infissi attraverso l’Ecobonus. L’agevolazione, però spetta solo se la sostituzione o la modifica degli infissi serva a determinare un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile. Ovviamente in termini di efficienza energetica.
Nella lista degli elementi che danno diritto all’agevolazione ci sono:
- finestre;
- porte finestre;
- porte di ingresso;
- persiane;
- tende da sole (solo se orientate a nord);
- avvolgibili;
- tapparelle.
La deadline da rispettare per accedere a questa agevolazione è il 31 dicembre 2024.
Il bonus infissi ottenuto tramite l’ecobonus permette di ottenere una detrazione fiscale del 50%. Per ogni unità immobiliare, il limite massimo di spesa è pari a 60.000 euro.
Bonus ristrutturazione: tetto massimo più alto
È possibile accedere al bonus infissi passando attraverso il bonus ristrutturazione. Questa misura trova applicazione per tutte le spese effettuate entro il 31 dicembre 2024.
Gli interventi che permettono di ottenere l’agevolazione sono i seguenti:
- manutenzione ordinaria, nel caso di lavori nelle parti comuni;
- manutenzione straordinaria;
- restauro e risanamento conservativo;
- ristrutturazione edilizia.
Anche in questo caso è possibile beneficiare di una detrazione fiscale pari al 50%. La spesa massima è pari a 96.000 euro. La detrazione fiscale verrà ripartita in dieci quote annuali di pari importo. È necessario, però, che l’immobile presso il quale siano stati effettuati i lavori risulti oggetto di ristrutturazione. Per accedere al bonus infissi sono ammessi degli interventi di restauro o manutenzione straordinaria.
È possibile richiedere l’agevolazione per i lavori di ristrutturazione che vengono effettuati nei singoli appartamenti, ma anche per quelli effettuati nelle parti comuni.
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