Quando la Soprintendenza esprime il proprio parere in ritardo, il suo giudizo non è vincolante per l’autorizzazione paesaggistica.
Per diventare CTU sarà obbligatorio seguire un corso e superare un esame
Al vaglio la proposta di legge attraverso la quale potrebbe essere introdotto l’obbligo di superare un esame per iscriversi all’albo dei CTU.
Il mancato invio della comunicazione Enea non fa perdere l’ecobonus
La Corte di Cassazione interviene sulla comunicazione Enea: il mancato invio non farebbe perdere il diritto ad accedere all’ecobonus.
Tolleranze costruttive, quali sono i limiti per la loro applicazione
Il Consiglio di Stato, in una recente sentenza, ha ribadito quali debbano essere i limiti applicativi delle tolleranze costruttive.
Se saltano le agevolazioni fiscali non è responsabilità del tecnico
Nel caso in cui dovessero saltare le agevolazioni fiscali non è possibile attribuire la responsabilità al tecnico. Salvo che il contratto non lo preveda.
Il Tar Campania rivede le regole del silenzio-assenso
Il Tar Campania è intervenuto a gamba tesa sulle regole del silenzio-assenso: il diniego ad un titolo ottenuto tacitamente non può arrivare in ritardo.
Superficie utile o accessoria, i chiarimenti del Consiglio di Stato
Con una recente sentenza il Consiglio di Stato fornisce importanti chiarimenti sulla differenza tra superficie utile e superficie accessoria, anche ai fini della sanatoria ex art. 36-Bis.
Come cambia lo “stato legittimo” grazie al Salva Casa
Lo stato legittimo di un immobile può essere dedotto indirettamente, grazie alla documentazione relativa all’immobile. Cosa cambia con il Salva Casa.
Il nuovo regime per la sanatoria edilizia ex art. 36 BIS del TUE in area sottoposta a vincolo paesaggistico
l’articolo 36-bis introduce un regime speciale per la sanatoria paesaggistica che introduce una deroga all’articolo 167, comma 4 del D. Lgs. 42/2004.
Novità 2024 nella Tassazione dei “diritti reali di godimento”: implicazioni e suggerimenti operativi per professionisti e consulenti
Come consigliare al meglio il cliente fra cessione a titolo oneroso o costituzione di un diritto reale di godimento in vista delle recenti modifiche sulla tassazione di “plusvalenze” e “redditi diversi”?