La Dichiarazione di Successione: Gli errori più comuni

Ecco un sunto di nozioni fondamentali sul piano fiscale per gestire correttamente le pratiche di dichiarazione di successione

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Il professionista incaricato dovrà fare particolare attenzione ai calcoli richiesti, alla corretta imputazione dei dati, alle volture ed all’invio telematico.

Sono varie le figure professionali abilitate a fare da intermediario per la presentazione della dichiarazione di successione, incluso il geometra, notaio, commercialista, avvocato, ragioniere, consulente del lavoro, ingegnere, architetto e perito.

Nel 2020, 441.941 dichiarazioni di successione hanno scontato imposta ipotecaria con un valore medio di Euro 1,280.

440.776 dichiarazioni di successione hanno scontato imposta catastale per un valore medio di Euro 690.

Le complessità dietro la corretta compilazione della dichiarazione di successione ed il fatto che l’immobile e la sua voltura catastale a favore dei nuovi proprietari, costituiscono il nucleo dell’asse ereditario nella grande maggioranza dei casi, rendono il professionista tecnico particolarmente ben attrezzato per svolgere questa importante operazione.

Operazione che, se non svolta con professionalità e precisione, può comportare elevati costi per i dichiaranti. Il professionista incaricato dovrà fare particolare attenzione ai calcoli richiesti, alla corretta imputazione dei dati, alle volture ed all’invio telematico.

Nel caso di una Dichiarazione di successione infedele o errata, la mancanza della documentazione, l’ avvalersi di deduzioni non applicabili, l’Agenzia delle Entrate può imporre una sanzione amministrativa che va dal 100 per cento al 200 per cento della differenza di imposta derivante dalla denuncia corretta; oppure se gli errori non modificano la determinazione dell’imposta allora la sanzione potrebbe variare dai Euro 258 a 1.032.

Il professionista svolge anche un importante ruolo nella consulenza relativa all’ottimizzazione della dichiarazione dal punto di vista fiscale. Ad es. consiglia se sfruttare o meno la richiesta dell’ agevolazione prima casa.

Come cresce la complessità dell’asse ereditario così cresce il lavoro richiesto. Il compenso della dichiarazione di successione deve essere commisurato con la sua complessità e per questo il compenso per una tipica dichiarazione di successione va dai Euro 500 ai 1,000 fino ad arrivare a Euro 1,500 nei casi più complessi.

Di seguito riportiamo alcuni degli errori più comuni che emergono durante la compilazione della dichiarazione di successione e come attraverso DE.A.S. il software Geo Network, il professionista trova uno strumento che lo guida alla sicura ed ottimale compilazione della dichiarazione di successione:

Calcolo dei valori imponibili: è necessario porre particolare attenzione al valore dichiarato dei cespiti, in particolare per gli immobili. Un valore troppo alto porterà ad una maggiore tassazione mentre un valore inferiore al minimo potrebbe portare ad un accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate con conseguenti imposte raddoppiate o triplicate. DE.A.S. calcola automaticamente il valore degli immobili in riferimento alla data di apertura della successione – senza alcuna possibilità di errore – ed anche in relazione a diritti quali usufrutto, nuda proprietà ecc. Particolari strumenti, quali la calcolatrice valori titoli, aiutano inoltre a compilare correttamente i valori imponibili ed esenti anche per tutti gli altri quadri della successione.

In questo video presentiamo nozioni fondamentali sul piano fiscale per gestire correttamente le pratiche relative alle dichiarazioni di successione ed un esempio di compilazione utilizzando DE.A.S

Calcolo del ravvedimento operoso: in caso di presentazione della dichiarazione oltre i termini, affinché non vengano irrogate interamente le sanzioni previste, è necessario calcolare e versare esattamente le maggiorazioni (sanzioni ed interessi) sulla base dei giorni di ritardo. DE.A.S. compie automaticamente queste operazioni, calcolando anche gli interessi sulla base dei tassi legali annui vigenti nei vari periodi. Inoltre, nel caso di mancato addebito delle imposte (ad esempio per l’indicazione di un IBAN non corretto), DE.A.S. calcola anche le sanzioni e gli interessi dovuti a partire dalla data di presentazione fino alla data del versamento.

Calcolo dell’imposta di successione: oltre alle imposte da autoliquidarsi al momento della presentazione della dichiarazione (imposta ipotecaria, imposta catastale, imposta di bollo, tassa ipotecaria e tributi speciali), in base all’entità dell’asse ereditario e del grado di parentela dei beneficiari è dovuta anche l’imposta di successione. Tale imposta viene liquidata e successivamente comunicata dall’Agenzia delle Entrate agli eredi/legatari. Certamente un professionista non può esimersi dal calcolarne preventivamente l’ammontare al fine di offrire un servizio completo ai committenti. Ciò permette anche di verificare che la liquidazione trasmessa dall’Agenzia delle Entrate sia corretta e che non contenga errori che invece – molto spesso – portano ad una richiesta maggiore del dovuto.

Imputazione dati: una delle maggiori fonti di errore (e perdite di tempo) è l’imputazione dei dati catastali di tutti gli immobili – fabbricati e terreni – presenti nell’asse ereditario. DE.A.S. permette di inserire tutti gli immobili a partire da una o più visure catastali in formato PDF in un attimo e senza errori! Inoltre, è prevista la possibilità di importare anche i dati anagrafici del de cuius e degli eredi ed addirittura di ottenere la successione a partire da una visura catastale.

Andreana Hedges

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Andreana Hedges

Amministratore Geo Network e Responsabile Divisione Formazione e Marketing

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