Vi segnaliamo le prime novità normative fiscali introdotte dalla LEGGE DI BILANCIO (n. 197 del 29 dicembre 2022), nello specifico quelle in materia di REGIME FORFETTARIO.
In primis, sono stati modificati i limiti di ricavi o compensi per l’applicazione del regime forfettario e per l’adozione del regime di contabilità semplificata.
FORFETTARIO
Dal 2023 è allargata la platea dei soggetti che possono accedere al regime forfettario: il requisito di accesso costituito dal limite dei ricavi o compensi passa, per tutti i contribuenti senza alcuna distinzione per codice attività, da 65.000 euro a 85.000 euro, fermi restando tutti gli altri requisiti da osservare per l’adozione del regime.
Va ricordato che, di regola, il limite di ricavi o compensi:
- deve essere ragguagliato all’anno solare
- va verificato per l’anno precedente.
Con particolare riguardo a quest’ultimo aspetto, con la circolare 9/E/2019, l’Agenzia delle entrate, in occasione del precedente incremento della soglia da 30.000 euro nel 2018 a 65.000 euro nel 2019, ha precisato che:
“Il nuovo limite di ricavi/compensi di 65.000 euro va verificato, come si evince dall’espressa previsione normativa, con riferimento al limite dei ricavi conseguiti e dei compensi percepiti nell’anno precedente all’applicazione del regime forfetario. Da ciò consegue che, ad esempio, nel caso in cui il contribuente abbia superato la soglia di 30.000 euro di ricavi/compensi al 31 dicembre 2018, ma abbia conseguito/percepito, nel medesimo periodo d’imposta, ricavi/compensi non superiori alla soglia di 65.000 euro (quindi superiori ai limiti imposti dalla vecchia normativa ma inferiori a quelli indicati dalla nuova previsione della legge di bilancio 2019), può rimanere nel regime forfetario, applicando le disposizioni introdotte dalla legge di bilancio 2019”.
Traslando il chiarimento all’innalzamento 2022 – 2023, con passaggio della soglia da 65.000 a 85.000 euro, si ha che se il forfettario supera la soglia di 65.000 euro di compensi al 31 dicembre 2022, ma consegue nel 2022 compensi inferiori a 85.000 euro, può continuare ad applicare il forfettario nel 2023.
Vi è poi un’ulteriore novità che, però, riguarda l’uscita dal regime.
In base alla nuova regola, infatti, si fuoriesce dal forfettario:
- dall’anno successivo al superamento della soglia di ricavi o compensi, laddove questi non superino l’importo di €100.000,00;
- dall’anno stesso in cui si verifica il superamento della soglia, se i ricavi o compensi incassati eccedono i €100.000,00.