Ecobonus 2024: scopriamo in quale modo funziona e come ottenerlo

Scopriamo come funziona l’Ecobonus 2024 e quali sono i soggetti che possono accedere alla misura che il Governo ha prorogato per tutto il prossimo anno.

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Come funziona l’ecobonus 2024 e, soprattutto, in cosa consiste questa particolare iniziativa che il Governo ha deciso di mettere in campo? Il bonus è stato prorogato fino al prossimo 31 dicembre 2024 e permette, a quanti siano dei proprietari immobiliari, di ottenere delle detrazioni fiscali nel momento in cui effettuano degli interventi energetici.

I contribuenti hanno la possibilità di accedere a questa misura nel momento in cui dovessero decidere di effettuare degli interventi strutturali di riqualificazione energetica o quando abbiano intenzione di procedere con delle opere di messa in sicurezza antisismica degli edifici esistenti. Entrando un po’ più nel dettaglio, le detrazioni fiscali a cui è possibile accedere coinvolgono direttamente gli interventi di riqualificazione energetica. Ma anche quelli che riguardano direttamente la riduzione del rischio sismico, l’installazione di impianti fotovoltaici e l’installazione delle colonnine necessarie per effettuare la ricarica dei veicoli elettrici.

L’ecobonus è stato prorogato, quindi, fino al prossimo 31 dicembre 2024. Ma entriamo nel dettaglio e analizziamo quali sono le caratteristiche più importanti di questa agevolazione.

Ecobonus 2024: di cosa si tratta

Volendo sintetizzare al massimo, l’ecobonus è un’agevolazione fiscale il cui obiettivo è quello di promuovere la riqualificazione energetica dei vari immobili. Possono accedere a questa misura tutti i contribuenti che hanno intenzione di svolgere determinati lavori su uno specifico immobile, del quale siano in possesso di un diritto reale. In base alla tipologia di lavori che sono svolti è possibile accedere ad un’agevolazione del 50% o del 65%. In alcuni casi, è possibile riuscire ad ottenere una percentuale maggiore, quando, ad esempio, si rientra nel Superbonus.

Il governo, confermando l’ecobonus per il 2024, si è fissato degli obiettivi ben precisi:

  • introdurre una misura in grado di incentivare il settore dell’edilizia nel nostro paese e di tutto il suo indotto;
  • proporre una soluzione in grado di superare l’utilizzo dei combustibili fossili a vantaggio delle fonti energetiche rinnovabili.

A seconda del tipo di intervento di riqualificazione che verrà intrapreso, il contribuente ha la possibilità di ottenere un rimborso – sotto forma di detrazione fiscale – che può variare da un minimo del 50% ad un massimo del 65%. Attenzione: benché le modalità e gli adempimenti possano essere diversi, i contribuenti avranno la possibilità di utilizzare delle detrazioni direttamente all’interno della dichiarazione dei redditi.

Quando è possibile accedere all’Ecobonus

I contribuenti hanno la possibilità di accedere all’ecobonus nel corso del 2024 quando riescono ad ottenere un miglioramento dei consumi del proprio immobile e riescono ad ottenere un vero e proprio risparmio energetico complessivo.

Tra i lavori potenzialmente agevolabili ci sono:

  • installazioni di schermature solari;
  • impianti di climatizzazione invernale con biomasse combustibili;
  • installazione di strumenti di domotica o di controllo a distanza di diversi impianti domestici.

Tra i lavori che risultano essere agevolabili ci sono anche quelli relativi all’acquisto di generatori di aria calda a condensazione e simili.

A quanto ammontano le aliquote

Anche per il 2024 sono state confermate le aliquote ordinarie per l’ecobonus. Le percentuali in vigore dal prossimo anno saranno le seguenti:

  • per infissi, biomassa e schermature solari: 50%;
  • le altre tipologie di spesa: 65%.

Quando gli interventi dovessero essere effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali, l’importo della detrazione Irpef varia dal 70% al 75%.

Nel caso in cui gli eventuali interventi e le spese sostenute per migliorare l’efficienza energetica dovessero interessare l’intero involucro dell’edificio, l’ecobonus potrà salire al 70%: i lavori però devono incidere sul 25% della superficie complessiva del condominio. Nel caso in cui la riqualificazione energetica dovesse servire a migliorare e a risparmiare sulla spesa energetica invernale ed estiva, la detrazione potrà salire al 75%.

Per quali immobili è possibile accedere all’agevolazione

È possibile accedere alle agevolazioni previste dall’Ecobonus per gli interventi che vengono effettuati sui seguenti immobili:

  • esistenti. In altre parole l’edificio deve essere regolarmente iscritto in catasto o deve essere presente una richiesta di accatastamento. Il pagamento dell’Imu deve essere stato effettuato, se è previsto dalla legge;
  • vi possono accedere tutti gli edifici, indipendentemente dalla categoria catastale di appartenenza e dalla destinazione d’uso.

I soggetti che possono usufruire dell’ecobonus

Possono accedere all’ecobonus tutti i contribuenti che risultino essere assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche, ossia l’Irpef. Vi possono accedere indipendentemente dal fatto che siano residenti o meno in Italia.  È possibile accedere all’agevolazione sia per la prima che per la seconda casa e vi possono accedere anche i titolari di reddito d’impresa.

L’agevolazione non spetta unicamente ai proprietari degli immobili, ma anche i seguenti soggetti:

  • i contribuenti che stiano esercitando arti e professioni;
  • i nudi proprietari;
  • quanti conseguono un reddito d’impresa: in questo caso è possibile usufruire della detrazione solo per i fabbricati strumentali, che vengono utilizzati per l’esercizio dell’attività imprenditoriale;
  • affittuari o comodatari;
  • enti pubblici e privati che non stiano svolgendo un’attività commerciale;
  • le associazioni tra i professionisti;
  • gli istituti autonomi per le case popolari.
Pierpaolo Molinengo

Autore

Pierpaolo Molinengo

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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