Contributo sisma e superbonus: sono cumulabili. I chiarimenti ufficiali

Il contributo sisma ed il superbonus continuano ad essere cumulabili. Arrivano i chiarimenti ufficiali del Commissario per la ricostruzione.

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Il Decreto Legge n. 212 del 23 dicembre 2023 ha previsto importanti novità per quanto riguarda l’utilizzo del Superbonus. Questo è il motivo per il quale Guido Castelli, il Commissario Straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione Sisma 2016, ha fornito alcune indicazioni per accedere alle agevolazioni. A finire sotto la lente d’ingrandimento del commissario sono quelle previste dall’articolo 119 del Decreto Rilancio e che si riferiscono agli immobili danneggiati dagli eventi sismici. Almeno quelli avvenuti dopo il 1° aprile 2009.

All’interno di una nota a firma Castelli si legge che il decreto legge n. 212/2023 dedicato al Superbonus 110% non ha modificato né ha introdotto delle limitazioni al diritto di cumulare il contributo sisma con il superbonus. Questa agevolazione, che può essere fruita fino al 31 dicembre 2025, permette di accedere a dei contributi per la riparazione degli immobili danneggiati.

Guido Castelli ha ritenuto necessario fare questa precisazione per evitare l’insorgere di equivoci o fraintendimenti.

Superbonus e sisma bonus: la necessità dei chiarimenti

Guido Castelli ha quindi voluto sfatare ogni dubbio sulla cumulabilità del Superbonus con il sisma bonus. Il suo intervento si è reso necessario anche alla luce di una misura approvata nel 2023 dal parlamento. Ci stiamo riferendo all’articolo 2, comma 3 del Decreto Legge n. 11/2023, anche noto come Decreto Cessioni. Castelli ha sottolineato che, nel corso dell’anno che si è appena concluso, si è continuato a lavorare siglando alcuni protocolli d’intesa con istituti di credito, i quali hanno ufficialmente garantito un plafond da un miliardo di euro.

Sono state inoltre definite ed ottimizzate, d’intesa con l’Agenzia delle Entrate, le linee guida attraverso le quali viene disciplinato il doppio contributo previsto con il superbonus ed il sisma bonus.

Il Commissario ha quindi provveduto a rassicurare le imprese ed i committenti. Ha sottolineato che le attività possono continuare anche nel corso di quest’anno e nel 2025. L’obiettivo è quello di accelerare il processo di ricostruzione, utilizzando anche questo strumento.

Via libera alla cessione del credito e allo sconto in fattura

Molto importante, per le aree coinvolti dal sisma è il comma 3 e dell’articolo 2 del Decreto cessione, al cui interno è possibile leggere:

Le disposizioni di cui al comma 1 non si applicano agli interventi effettuati in relazione a immobili danneggiati dagli eventi sismici di cui all’articolo 119, comma 8-ter, primo periodo, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, nonché in relazione a immobili danneggiati dagli eventi meteorologici verificatisi a partire dal 15 settembre 2022 per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza con le deliberazioni del Consiglio dei ministri 16 settembre 2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 221 del 21 settembre 2022, e 19 ottobre 2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 255 del 31 ottobre 2022, situati nei territori della regione Marche.

Questo significa che sarà possibile continuare a beneficiare della cessione del credito di imposta e dello sconto in fattura fino al prossimo 31 dicembre 2025. Potranno accedere a queste agevolazioni i soggetti che sosterranno delle spese relative a qualsiasi intervento di ricostruzione post sismica. Per accedere alle suddette agevolazioni è necessario che per gli edifici danneggiati e resi inagibili sia stato dichiarato lo stato d’emergenza a partire dal 1° aprile 2009. Le suddette spese possono riguardare gli importi che eccedono il contributo previsto per la ricostruzione

Ricordiamo che lo sconto in fattura e la cessione del credito sono due vantaggi che, in ordinario, il Decreto Legge n. 11/2023 ha cancellato. Ma che a questo punto sono ancora utilizzabili nelle aree coinvolte dal sisma.

Pierpaolo Molinengo

Autore

Pierpaolo Molinengo

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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