Cessione del credito: arriva la proroga ufficiale al 4 marzo 2024

Arriva la proroga ufficiale dei tempi per effettuare la comunicazione della scelta tra cessione del credito e sconto in fattura. Ecco cosa cambia.

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Arriva ufficialmente la proroga dal 16 marzo al 4 aprile 2024 per l’invio della comunicazione all’Agenzia delle Entrate per la scelta della cessione del credito o dello sconto in fattura. I contribuenti sono tenuti ad effettuare questa operazione per le spese effettuate in relazione al superbonus e agli altri bonus edilizi. A fissare il nuovo termine è un provvedimento datato 22 febbraio 2024 dell’Agenzia delle Entrate.

Prima di procedere è necessario fare una precisazione: la comunicazione oggetto del provvedimento è relativa alle spese sostenute per i bonus edilizi nel 2023 e alle rate residue e al momento non ancora fruite delle detrazioni relative alle spese che sono state sostenute nel corso dei seguenti anni: 2020, 2021 e 2022.

Ad anticipare il rinvio ci aveva pensato, lo scorso 20 febbraio 2024, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. L’associazione di categoria aveva avanzato una richiesta a Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, e a Maurizio Leo, vice ministro al MEF di spostare in avanti la deadline. Che, a questo punto, è stata accolta.

Cessione del credito: prorogata la comunicazione

Le motivazioni che hanno portato ad accogliere il rinvio della scadenza sono contenute all’interno del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 22 febbraio 2024. È stata sostanzialmente prevista la proroga dei termini:

per consentire ai contribuenti e agli intermediari di disporre di un maggiore lasso di tempo per trasmettere le comunicazioni delle opzioni di cui trattasi.

Nel corso degli ultimi giorni il CNDCEC aveva sollecitato Giancarlo Giorgetti e Maurizio Leo in questo senso, chiedendo loro di prorogare la scadenza che, in un primo momento, era stata fissata in calendario il 16 marzo 2024.

Entrando nel dettaglio stiamo parlando del termine ultimo per inviare all’Agenzia delle Entrate la comunicazione dei crediti relativi agli interventi legati al superbonus o agli altri bonus edilizi, che sono stati realizzati nel corso del 2023. Nell’obbligo di effettuare la comunicazione sono anche comprese le rate residue delle quali i contribuenti non hanno fruito. E che si riferiscono alle spese sostenute nel corso degli anni 2020, 2021 e 2022.

Entro e non oltre la nuova scadenza, i diretti interessati hanno l’obbligo di comunicare all’AdE le informazioni relative alla cessione del credito e allo sconto in fattura.

Ricordiamo che la possibilità di fruire delle varie opzioni previste dalle agevolazioni previste sono regolamentate dall’articolo 121 del Decreto Rilancio. Hanno la possibilità di fruirne i contribuenti che non rientrano dei divieti che sono stati previsti dal Decreto Blocca Cessioni.

La richiesta del CNDCEC

Attraverso un comunicato stampa datato 20 febbraio 2024, il CNDCEC aveva reso pubblica la richiesta di valutare una proroga della deadline.

Su questo punto Elbano de Nuccio, presidente del CNDCEC, aveva sottolineato quanto segue:

A fronte della nostra richiesta, abbiamo già ricevuto conferme che il termine sarà prorogato, presumibilmente al 4 aprile 2024, con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Ringraziamo il Ministro Giorgetti, il Viceministro Leo e i vertici dell’Agenzia delle Entrate, i quali hanno dimostrato, ancora una volta, attenzione per le istanze della categoria.

Il rinvio della deadline ha il chiaro scopo di andare incontro sia ai professionisti che alle imprese, permettendo loro di avere più tempo per individuare un acquirente delle somme.

La proroga richiesta dal Consiglio Nazionale è necessaria per consentire ai colleghi e alle imprese loro assistite di esplorare con tempi più congrui la possibilità di individuare soggetti cessionari disponibili ad acquistare i crediti e per questo va accolta con particolare favore – spiega Salvatore Regalbuto, Consigliere tesoriere e delegato alla fiscalità -. Peraltro essa va in parallelo con la proroga e la semplificazione della comunicazione spese su parti comuni per la dichiarazione precompilata e consentirà di gestire entrambi gli adempimenti con tempistiche più agevoli.

Pierpaolo Molinengo

Autore

Pierpaolo Molinengo

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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