Intelligenza artificiale e transizione digitale: Tavola Rotonda sul Regolamento ed Impatto sulle professioni

Nell’incontro al Parlamento di Bruxelles, seguito dal oltre 2mila professionisti, si è parlato del ruolo della digitalizzazione, in particolare di IA, BIM e Digital Twin nel percorso di trasformazione digitale che il mondo del lavoro sta vivendo.

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Giovedì 1 Giugno, in diretta dal Parlamento Europeo, sede di Bruxelles si è svolta la tavola rotonda “Intelligenza artificiale e transizione digitale: l’obbligata evoluzione del ruolo del professionista, organizzato da Geo Network con l’On. Brando Benifei, co-relatore del Regolamento sull’Intelligenza Artificiale per il Parlamento europeo.

L’incontro è stata un’occasione da un lato per l’ On. Benifei di sottolineare l’importanza di regolamentare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel mercato comune europeo e dall’altra per i rappresentanti di professionisti legali, fiscali, edili e tecnici di esprimere il loro punto di vista sull’impatto dell’intelligenza artificiale sulla propria professione e sulla società.

Oltre 2,000 professionisti si sono collegati in linea per seguire gli interventi del Europarlamentare e dei rappresentanti dei professionisti. L’incontro è stato moderato da Devis Ciuccio – Geo Network.

Brando Benifei – Europarlamentare membro della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO) presso il Parlamento Europeo e co-Relatore del Regolamento sull’Intelligenza Artificiale
L’ On. Benifei ha sottolineato la necessità di stabilire regole per creare un contesto di fiducia e identificare i livelli di rischio associati ai vari sistemi. Ha proposto che gli sviluppatori di intelligenza artificiale siano responsabili della certificazione dei propri prodotti per garantire la qualità dei dati, la verificabilità umana e la correzione degli errori.

Il regolamento mira a garantire standard elevati di qualità per i prodotti utilizzati in ambito lavorativo ad alto rischio e vieta specifici utilizzi dell’intelligenza artificiale che potrebbero ledere la dignità delle persone o comportare un controllo sociale eccessivo. L’obiettivo finale del regolamento è quello di difendere la libertà dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni, offrendo certezza giuridica, più diritti e creando un clima di fiducia per l’utilizzo sicuro dei sistemi di intelligenza artificiale al fine di migliorare la produttività e creare opportunità per tutti.

Andrea Piccoli – Ingegnere e Rappresentante ANORC Professionisti della Digitalizzazione e Privacy IA per giustizia predittiva

L’ Ing. Piccoli ha evidenziato l’importanza della digitalizzazione non solo per il lavoro dei professionisti, ma anche per una pubblica amministrazione più efficiente grazie agli investimenti del PNRR. Per il professionista diventa cruciale conoscere gli strumenti digitali per utilizzarli in modo efficiente in contesti sempre più multidisciplinari. Ha inoltre menzionato la transizione verso piattaforme digitali nazionali ed europee che permetterà alle amministrazioni di lavorare direttamente con il fascicolo del fornitore, evitando di richiedere ogni volta al professionista i medesimi documenti.

Pietro Farinati – Ingegnere e Architetto esperto in Opere Pubbliche, Project e BIM Manager:
L’ingegnere Farinati ha presentato i vantaggi nell’utilizzo del BIM per migliorare la gestione delle informazioni, l’efficienza e ridurre i costi. Il BIM permette di ottenere prototipi digitali delle opere, consentendo di effettuare prove e verifiche prima della loro realizzazione fisica. Ha promosso l’idea di costituire un ufficio BIM all’interno delle pubbliche amministrazioni per superare le criticità nei processi dei lavori pubblici. L’implementazione di ciò richiede figure professionali dedicate e l’adozione di protocolli e best practice.

Avvocato Leda Rita Corrado – Avvocato tributarista e giornalista pubblicista, Dottore di ricerca in Scienze Giuridiche, Segretario AIGA Sezione di Genova: ha approfondito alcune serie problematiche circa il rischio di mancata attendibilità dell’intelligenza artificiale nel fornire risposte o chiarimenti in materia giuridica o addirittura nel reperire pronunce giurisprudenziali come recentemente accaduto nel Tribunale di New York dove durante un processo sono state citate sentenze inesistenti del tutto inventate. Occorre tenere presente il detto “Garbage in Garbage out” ovvero “spazzatura dentro spazzatura fuori”, precisando che “Se uno strumento informatico viene alimentato attraverso spazzatura, i risultati che quello strumento elaborerà saranno risultati spazzatura.”

Ha affrontato il tema della giustizia predittiva “un sistema che permette di fornire una previsione di decisione per un caso concreto, analizzando informazioni relative a soluzioni adottate nel passato” e i vari problemi legati a una sua potenziale applicazione.

Dott.ssa Andreana Hedges – Amministratore, Geo Network:
Secondo la Dott.ssa Andreana Hedges, amministratore di Geo Network, società di software per l’edilizia e lo studio professionale, con la semplificazione delle norme ed il miglioramento della tecnologia dell’intelligenza artificiale, è probabile che i professionisti beneficeranno a breve di un aumento del valore degli strumenti di IA come supporto nella loro attività prrofessionale.

Claudio Guasco – Consigliere Nazionale Dei Periti Industriali e Dei Periti Industriali Laureati (CNPI):

Il Consigliere Guasco ha concentrato il suo intervento sull’agenda transizione 4.0 ed il ruolo dei periti nel raggiungimento degli obiettivi, con l’installazione di nuove tecnologie e la validazione dei processi e delle connessioni. Nell’agenda giocano un ruolo fondamentale le agevolazioni fiscali, regolate dall’Agenzia delle Entrate, che però non ha le competenze tecniche per verificarne la corretta applicazione. Pertanto, un perito industriale o un ingegnere viene chiamato ad asseverare la conformità delle macchine e delle loro funzionalità diventando un importante tramite tra pubblica amministrazione e committente.

Andrea Giordano – Professore e direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università degli Studi di Padova:

Il Professore ha introdotto l’importanza del concetto di Digital Twin, il gemello digitale che rappresenta una replica virtuale della realtà fisica, sia durante la fase di progettazione che di realizzazione. L’integrazione del gemello digitale con il mondo reale attraverso tecniche di rilevamento come il laser scanner e la fotogrammetria.

L’intelligenza artificiale (IA) gioca un ruolo importante nella gestione delle informazioni, ad esempio nell’automazione del riconoscimento di elementi dalla nuvola di punti o nel monitoraggio delle strutture. Tuttavia, è fondamentale che gli esperti umani acquisiscano competenze e conoscenze per utilizzare l’IA in modo intelligente e per garantire la qualità e l’interpretazione corretta dei dati. Il BIM, insieme all’approccio collaborativo e multidisciplinare, consente di gestire il ciclo di vita dell’edificio o della struttura, integrando informazioni storiche e dettagli specifici.

Stefano Bertollini, Avvocato, già consigliere nazionale forense e membro del CDA Mediocredito Centrale:

Secondo l’Avvocato Bertolini l’avvocatura sta affrontando una sfida digitale e culturale, richiedendo una preparazione mentale e culturale da parte degli avvocati. L’avv. Bertollini ha menzionato la Fondazione Italiana per l’Innovazione Forense, che si occupa di tali tematiche e partecipa a tavoli internazionali tramite l’organizzazione Europea dell’avvocatura. Ha evidenziato la complessità della legislazione italiana rispetto ad altri paesi europei e l’importanza di regole e principi regolatori nel processo legale. Ha messo in guardia dall’uso non corretto dei dati che potrebbe portare a risultati errati. L’avvocatura italiana è pronta ad affrontare le sfide, ma mantenendo il rispetto delle regole, la certezza del diritto e i principi di democrazia e libertà.

Ingegnere Pierluigi De Amicis – Presidente Ordine degli Ingegneri dell’Aquila:
Nell’intervento dell’Ingegnere si evidenzia una certa incertezza riguardo alla preparazione e alla prontezza nell’affrontare l’intelligenza artificiale. Si ritiene che sia necessario risolvere i problemi legati alla digitalizzazione prima di poter affrontare in modo adeguato l’IA. Tuttavia, si ritiene che l’IA manchi di un certo “intuitu personae”, poiché, sebbene sia creata dall’uomo, sarebbe preferibile stabilire le regole in anticipo anziché correggerle durante l’implementazione dell’intelligenza artificiale. L’ingegnere ha espresso preoccupazione riguardo alla difficoltà di intervenire successivamente con regole non corrette una volta che l’IA sia stata avviata.

Fabrizio Escheri – Consigliere Nazionale CNDCEC con delega all’innovazione e alla digitalizzazione:
Dott. Escheri ha evidenziato come la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale stiano radicalmente modificando il lavoro dei professionisti, inclusi i dottori commercialisti. Questo cambiamento ha aperto nuovi campi di lavoro, ma ha anche comportato vincoli e rischi.

L’introduzione delle nuove tecnologie ha reso i professionisti meno liberi, con la costante richiesta di disponibilità da parte di clienti e amministrazioni pubbliche tramite email e messaggi istantanei. Ha sottolineato l’importanza del confronto e della regolamentazione tra gli attori interessati, compresi i regolatori e i legislatori, per gestire l’impatto dell’intelligenza artificiale. Si sostiene la necessità di regole, limiti e supporti economici per proteggere il lavoro umano e promuovere investimenti e aggregazioni professionali. Infine, ha affermato che la chiave per il futuro sarà il ritorno all’essere professionisti di fiducia, capaci di fornire supporto specializzato e di esercitare liberamente il proprio ingegno.

Puoi scaricare la trascrizione degli interventi dei partecipanti della tavola rotonda qui!

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