Bonus edilizi e superbonus: a cosa stare attenti nel 2024

Lavori ch esfruttano i bonus edilizi

A quali regole devono stare attenti nel 2024 i professionisti ed i contribuenti quando voglio accedere ai bonus edilizi e al superbonus? Scopriamolo.

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Bonus edilizi: a cosa devono stare attenti i professionisti e i contribuenti nel 2024? E per il Superbonus: quali sono le novità di maggiore rilievo?

Proviamo a fare un breve riepilogo delle detrazioni fiscali che saranno in vigore il prossimo anno e quali sono i requisiti per potervi accedere.

Bonus edilizi: nel 2024 il superbonus sarà al 70%

In Parlamento, in più occasioni, si è discusso sulla possibilità di prorogare il superbonus 90/110% – che risulta essere in scadenza al 31 dicembre 2023 – almeno per i cantieri in corso e nel caso in cui si dovessero verificare determinate condizioni. Per il momento una sicura: per gli interventi che partiranno dal 1° gennaio 2024, i contribuenti potranno godere di una detrazione in quattro anni con un’aliquota al 70%. Le regole del gioco, poi, cambiano nel 2025, quando la detrazione passerà al 65%

Tra i bonus edilizi in vigore il prossimo anno, il superbonus è tra quelli che è destinato a cambiare di più. L’agevolazione non potrà più essere utilizzata dalle persone fisiche, al di fuori dell’esercizio della propria attività professionale, su edifici unifamiliari. O su delle unità immobiliari che abbiano un accesso autonomo e indipendenza formale.

Avranno la possibilità di utilizzare questo bonus edilizio, invece, le persone fisiche che siano proprietari di edifici costituiti da due a quattro unità immobiliari, che siano state accatastate in maniera autonoma. Lo potranno usare, inoltre, i condomini ed i soggetti indicati all’interno dell’articolo 119, comma 9, lettera a) del Decreto Rilancio.

Delibere condominiali

In deroga a quanto previsto dal Codice Civile, le delibere dell’assemblea condominiale, che dovranno approvare i lavori connessi al superbonus, sono valide solo ad una condizione. Il numero dei voti deve rappresentare un terzo del valore dell’edificio e la maggioranza degli intervenuti. Le delibere, invece, che hanno per oggetto l’imputazione a uno o più condomini l’intera spesa che è stata deliberata sono valide nel momento in cui vengano approvate con la stessa modalità. In questo caso, però, i condomini ai quali vengono imputate le spese devono dare il proprio parere favorevole.

Bonus edilizi: gli interventi trainanti e quelli trainati

È possibile distinguere due diverse tipologie di interventi agevolabili con il superbonus 70%:

  • quelli che accedono direttamente al superbonus, che sono degli interventi trainanti;
  • quelli che possono accedere al superbonus solo se sono eseguiti insieme ad uno trainante, che sono gli interventi trainati.

Vengono considerati come interventi trainanti:

  • l’isolamento termico delle superfici orizzontali, verticali o inclinate che interessano l’involucro dell’immobile. Devono avere un’incidenza che sia superiore al 25 % – stiamo parlando del cosiddetto cappotto termico – e deve essere compresa la coibentazione del tetto;
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, nel momento in cui vanno a coinvolgere le parti comuni;
  • i lavori che portano ad una riduzione del rischio sismico.

Vengono considerati come interventi trainanti di riqualificazione energetica per i bonus edilizi:

  • all’interno di un’unica unità immobiliare, gli interventi di efficientamento energetico;
  • le opere connesse alle schermature solari e al loro acquisto;
  • gli interventi connessi all’installazione di micro generatori in sostituzione di quelli esistenti.

Nel momento in cui viene realizzato un qualsiasi intervento trainante è possibile portare in detrazione al 70% le altre spese, purché queste siano state effettuate congiuntamente. Tra le opere che possono essere trainate ricordiamo:

  • l’installazione di impianti solari fotovoltaici;
  • l’installazione di infrastrutture per ricaricare i veicoli elettrici;
  • l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Il rischio sismico

Nel caso in cui venga realizzato un solo intervento per ridurre il rischio sismico, è possibile accedere al superbonus. I lavori, però, devono essere eseguiti congiuntamente alla realizzazione di eventuali sistemi per monitorare l’edificio ai fini antisismici.

I bonus edilizi relativi agli interventi di isolamento termico permettono di ottenere una detrazione su un ammontare delle spese che non deve essere superiore a:

  • 40.000 euro moltiplicato per il numero unità immobiliari, nel caso in cui l’edificio sia composto da due ad otto unità immobiliare;
  • 30.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari, nel caso in cui l’edificio sia composto da più di otto unità.

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Pierpaolo Molinengo

Autore

Pierpaolo Molinengo

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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