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Visto che il Decreto Rilancio, nell’ambito delle misure di sostegno all’economia previste per fronteggiare le difficoltà economiche e finanziarie connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, con l’articolo 119 ha incrementato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per specifici interventi di efficientamento energetico o di riduzione del rischio sismico degli edifici (c.d. “Superbonus”) e con l’articolo 121 ha inoltre previsto per gli interventi espressamente elencati nel comma 2 (compresi quelli che danno diritto al “Superbonus”) la possibilità di optare, in luogo della fruizione diretta della detrazione, per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi (c.d. sconto in fattura) o, in alternativa, per la cessione a soggetti terzi (compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari) del credito corrispondente alla detrazione spettante, chiedendo però, limitatamente agli interventi superbonus, l’apposizione del visto di conformità, di competenza di Commercialisti, Caaf e consulenti del lavoro, l’ordine dei Commercialisti ha pensato di intervenire fornendo ai propri iscritti una utile check list da seguire.

Il Consiglio e la Fondazione nazionali dei commercialisti hanno dunque pubblicato recentemente sul proprio sito il documento “Il Superbonus del 110%: le check list per il visto di conformità sugli interventi per l’efficienza energetica e la riduzione del rischio sismico”, una ricognizione sui controlli che i soggetti abilitati sono chiamati ad effettuare ai fini di un corretto rilascio del visto di conformità.

Di seguito il link alle check list: http://press-magazine.it/superbonus-110-pubblicate-le-check-list-dei-commercialisti/

Avv. Francesca Micheli

Autore

Avv. Francesca Micheli

Francesca Micheli è avvocato del foro della Spezia. Esperta in diritto civile, della famiglia e delle successioni ha svolto negli anni numerosi corsi di formazione e convegni presso ordini professionali sia in aula che in modalità webinar, oltre a svolgere la libera professione nel proprio foro di appartenenza.

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