L’ invito accorato a fare squadra intorno al Superbonus 110%

la parola agli attori con una serie di interessanti interventi ed una tavola rotonda tecnica dei professionisti chiamati subito all’opera

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Mercoledì 18 Novembre u.s. si è svolto l’interessante evento online “SUPERBONUS 110%: UniCredit al fianco di famiglie, imprese e condomini” organizzato da UniCredit in partnership con Geo Network, ENEA, Confindustria, Confederazione Nazionale dell’ Artigianato, Price Waterhouse e 5 ordini professionali patrocinanti, ovvero: Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Consiglio Nazionale degli Architetti, Paesaggisti e Conservatori, Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati, Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Monza e Brianza, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Forlì-Cesena e l’Ordine dei Commercialisti della Provincia di Torino.

L’evento è stato seguito da quasi 3,000 professionisti collegati in diretta online alla nostra piattaforma di trasmissione, i quali hanno potuto beneficiare anche del riconoscimento di crediti formativi professionali grazie all’accreditamento concesso dai singoli Ordini secondo il rispettivo regolamento di formazione professionale.

L’obiettivo dell’incontro è stato quello di promuovere e facilitare il dialogo sul Superbonus 110% tra i vari stake-holders ed i professionisti chiamati in prima persona a svolgere i delicati compiti di implementazione ed esecuzione dell’iniziativa con esame quindi della disciplina varata, dei continui chiarimenti forniti giornalmente dall’Agenzia delle Entrate e da ENEA, e con l’accorato invito rivolto a tutti gli attori di “fare squadra” per permettere al paese di sfruttare questa eccezionale opportunità per il rilancio dell’economia e la riqualificazione del parco edilizio residenziale composto da oltre 12 milioni di unità immobiliari, sia sotto il profilo della sicurezza che del risparmio energetico.

Durante la prima parte dell’evento, si sono susseguiti gli interventi di:

  • Francesco Giordano, Co-CEO Commercial Banking Western Europe Unicredit,
  • Stefano Buffagni, Vice Ministro allo Sviluppo Economico,
  • Antonio Dorello, Direttore Centrale Persone Fisiche, Lavoratori Autonomi ed Enti non commerciali Agenzia dell’Entrate,
  • Ilaria Bertini, Direttore del Dipartimento Unità Efficienza Energetica ENEA,
  • Emanuele Orsini, Vicepresidente Confindustria e
  • Daniele Vaccarino, Presidente Nazionale CNA

I punti salienti degli interventi possono essere riassunti come segue:

  1. Il Superbonus 110% è un potenziamento degli incentivi fiscali già presenti dal 2013 attivando una crescita degli investimenti in manutenzioni straordinarie, che ad oggi rappresentano il 67% degli investimenti in costruzioni. Giustamente viene definito “Super” perché a differenza dei già esistenti interventi agevolabili, permette di detrarre il 110% dei costi degli interventi in 5 anni (invece che 10) e di cedere il credito d’imposta ad istituti id credito ed altri intermediari finanziari che a loro volta possono utilizzarlo per coprire il finanziamento completo degli interventi. Come ribadito dal Vice Ministro Stefano Buffagni, il ruolo degli istituti finanziari è fondamentale nella riuscita di tutta la manovra, sia come fonte di finanziamento ai cittadini, alle imprese ed ai condomini per l’esecuzione materiale degli interventi, sia come cessionario del credito fiscale risultante. Vi è quindi grande anticipazione da parte del Governo per il successo di questa misura ed i primi risultati sono già molto incoraggianti, suscitando anche l’interesse di altri paesi Europei che stanno considerando misure simili. Molto probabilmente nella legge di bilancio 2021 il Superbonus sarà esteso fino al 2024 grazie ai fondi resi disponibili dal Recovery Fund, permettendo così di avere i tempi necessari per la pianificazione ed esecuzione dei lavori. L’augurio dei partecipanti è che la misura diventi strutturale e che non interessi solamente il reparto degli immobili ad uso residenziale, ma anche con altre destinazioni d’uso.

2) E’ stato più volte ribadito che la disciplina relativa al Superbonus 110% è complessa e richiede una voluminosa documentazione; per questo motivo continua ad essere indispensabile i numerosi chiarimenti forniti da parte dell’Agenzia dell’Entrate dalla quale si attende a giorni, una nuova circolare esplicativa.

3) Ricade sull’ ENEA il ruolo di dare supporto tecnico e monitorare la qualifica e la qualità dei lavori effettuati accertando che gli stessi possano far conseguire il salto di due classi nella scala di efficienza energetica, rientrando nei massimali definiti dai decreti attuativi e relativi prezzari. A tal fine, l’ENEA prevede di fare effettuare controlli sul 5% dei lavori analizzando i documenti ed effettuando sopralluoghi con segnalazione di eventuali non conformità al Ministero dello Sviluppo Economico ed all’Agenzia dell’Entrate. Più di 5.000 professionisti si sono già registrati sul portale di ENEA come asseveratori delle pratiche online Superbonus, segnalando il forte interesse a portare a termine gli incarichi ricevuti.

4) Durante la Tavola Rotonda Tecnica su aspetti chiave nella gestione del Superbonus 110% sono intervenuti: Antonio Borrelli, Partner PWC Avvocati e Commercialisti, Massimo Crusi Tesoriere del Consiglio Nazionale Architetti, Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Barbara Tamburini, Co-Head Retail Sales & Marketing UniCredit, Ezio Piantedosi, Vice Presidente del Consiglio Nazionale Geometri, Alessio Tesconi, geometra esperto in edilizia ed urbanistica ed il dott. Antonio Dorello dell’Agenzia delle Entrate, rispondendo alle domande formulate dal moderatore della trasmissione il dott. Giuseppe De Bellis, direttore di Sky 24. Più volte è stato sottolineato il ruolo chiave del professionista tecnico sul quale vengono caricate notevoli responsabilità, richiedendo coperture assicurative con un massimale non inferiore a € 500,000.

7) Lo studio di prefattibilità resta il primo passo indispensabile per capire i requisiti, vantaggi ed i costi delle operazioni Superbonus, che a giudizio di molti, devono necessariamente essere svolte “a quattro mani” per via delle competenze richieste, sia tecniche che fiscali.

8) L’Ing. Zambrano ha ricordato che la maxi-detrazione spetta anche a interventi volti a mettere in sicurezza edifici in zone a rischio sismico, dove vivono più di 40 milioni di italiani; questo incentivo viene poco sfruttato, nonostante ogni anno in media vengono spesi tra i 4 e 5 miliardi euro per riparazioni dovute a danni per terremoti. Vi sono infatti molti interventi che possono mettere in sicurezza l’edificio agendo sull’esterno e quindi non richiedendo ai proprietari di lasciare la casa.

9) La verifica urbanistica per determinare la legittimità dell’immobile è un passaggio chiave nel meccanismo del Superbonus e ciò richiede la necessaria documentazione ottenuta attraverso i Comuni e l’ Agenzia delle Entrate. Spesso però il professionista, chiamato a svolgere un ruolo sussidiario alla pubblica amministrazione, incontra grandi difficoltà nell’accesso agli archivi, digitalizzati solo per il 4%.

10) Alessio Tesconi, principale docente per i corsi Geo Network sul Superbonus, ha fornito una fotografia del patrimonio immobiliare italiano, che conta 12 milioni di unità residenziali di cui il 60% sono state costruite prima del 1976, anno della prima legge in Italia nel campo dell’efficientamento energetico.  Il Geom. Tesconi ha ricordato che oltre ai rischi sismici non vanno sottovalutati i rischi legati al dissesto idrogeologico nelle vicinanze di fiumi e torrenti.

È stato precisato che con il Decreto Rilancio il tecnico è chiamato ora anche a certificare il prezzo relativo ai singoli lavori coinvolti negli interventi trainanti e trainati. Il MISE ha precisato che il prezzo va costruito e certificato utilizzando i prezzari regionali o della DEI, ed in assenza di questi, attraverso l’analisi dei prezzi, come solito per interventi per la pubblica amministrazione. Dall’elenco delle singole voci di costo, occorrerà poi calcolare correttamente il compenso del professionista tramite ricorso al DM del 2016.

Qualora vi siano lievi errori nella determinazione dei prezzi, si auspica che le istituzioni possano introdurre un principio di tolleranza in particolar modo dove le azioni e materiali utilizzati non sono standard e codificati.    

Infine, sono state presentate le principali caratteristiche dei finanziamenti introdotti da UniCredit, che è pronta ad acquistare il credito fiscale al prezzo di 102 per ogni credito di 110 euro, dando la possibilità di un incasso immediato all’impresa che ha svolto i lavori. In alternativa, il finanziamento dei lavori può avvenire con linea rotativa che si ricostituisce in base allo stato avanzamento lavori.

Le parole di conclusione sono toccate a Remo Taricani, Co-Ceo Commercial Banking UniCredit che ha ricordato i vantaggi che i proprietari possono conseguire con i lavori di riqualificazione energetica al 110% ed in particolare l’aumento di valore stimato della proprietà (fino al 30%) ed il risparmio energetico conseguito (fino al 25%).

In chiusura dell’incontro Unicredit ha ribadito la propria volontà ed impegno di collaborazione nella creazione della squadra necessaria per fornire gli strumenti finanziari a supporto delle necessità delle famiglie, dei condomini e delle imprese per sfruttare al meglio questa grande opportunità di rinnovo e messa in sicurezza del patrimonio edilizio residenziale, di rilancio del settore edilizio e contenimento del consumo energetico, a beneficio di tutto il paese.

Andreana Hedges

Autore

Andreana Hedges

Amministratore Geo Network e Responsabile Divisione Formazione e Marketing

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