Superbonus 110%: le principali considerazioni degli esponenti coinvolti in 12 regioni d’Italia

Il resoconto del ‘Superbonus Tour’ organizzato da Geo Network e svoltosi in 12 regioni d’Italia con la partecipazione dei principali esponenti dell’agevolazione Superbonus.

Tempo di lettura:6 Minuti

Da Ottobre 2021 a Marzo 2022 Geo Network srl, software house ed ente di formazione per l’edilizia e lo studio tecnico, ha svolto 12 “tavole rotonde” in diretta online chiamando all’uopo esponenti delle istituzioni, associazioni e rappresentanti dei singoli ordini professionali direttamente coinvolti nell’attuazione degli interventi ammessi dall’agevolazione Superbonus.

Gli eventi hanno riguardato le regioni: Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli – Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto.

L’obiettivo di ogni evento è stato quello di fornire un quadro aggiornato sull’attuazione dell’agevolazione Superbonus 110% nel territorio regionale, con focus sui dati consuntivi regionali, trend in atto, l’impatto sulle imprese edili, sui prezzi e la mano d’opera, gli effetti CILA_S sul procedimento istruttorio ordinario e le problematiche rilevate.

Ogni evento è stato visto anche come opportunità di formazione professionale per i professionisti collegati ed in particolare per geometri, architetti, periti industriali, commercialisti ed ingegneri con il corso accreditato al fine del riconoscimento di crediti formativi professionali. 

Interlocutori

Durante le singole tavole rotonde sono intervenuti: funzionari della DRE dell’Agenzia delle Entrate ed  i rappresentanti provinciali o regionali degli Ordini delle professioni degli Architetti, Commercialisti, Geometri, Ingegneri, Periti Industriali, dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, dell’ ANCI o dell’Associazione dei Piccoli Comuni italiani, i Sindaci delle Città di: Ascoli Piceno, Caserta, Monterotondo, Palermo, Prata di Pordenone,  Prato, Rende, Teramo e Tremezzina, i Senatori Ing. Paolo Arrigoni ed Ing. Francesco Mollame nonché l’On. Riccardo Fraccaro. Durante ogni webinar, Geom.  Alessio Tesconi, esperto Superbonus sul piano edilizio ed urbanistico, ha fornito un aggiornamento sulle novità normative ed applicative.

I 12 incontri sono stati complessivamente seguiti da oltre 12 mila professionisti ed imprese.   

Superbonus: i benefici diretti ed indiretti

I relatori sono stati quasi tutti unanimi nel riconoscere il successo nei risultati raggiunti dal Superbonus negli ultimi mesi del 2021 e nei primi mesi del 2022 nonché l’importanza degli obiettivi prefissati dall’agevolazione nel favorire il conseguimento di un miglioramento nell’efficientamento energetico e nell’adeguamento antisismico del patrimonio edilizio esistente, con il conseguente aumento del valore del patrimonio immobiliare, il rilancio continuo del settore edilizio ed il suo impatto trainante sul PIL 2021 e la qualità di vita dei cittadini.

In particolare, sono stati evidenziati numerosi effetti di ricaduta positivi quali:

  • la spesa media è pari a circa 172.000 euro per fabbricato che differisce sensibilmente da quelli beneficiati in passato con l’Ecobonus, che ha interessato un numero molto più ampio di interventi di importo più contenuto (circa 395.000, per una spesa media unitaria di circa 8.800 euro). Nonostante siano state le varie frodi scoperte dall’Agenzia delle entrate a dominare le testate, gli interlocutori hanno evidenziato che gli investimenti attivati dagli incentivi fiscali per il recupero edilizio e per la riqualificazione energetica nel 2021, hanno determinato un saldo positivo per il sistema economico del Paese di quasi 4 miliardi di euro secondo il Rapporto sulla Manovra 2022 dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio. Non vi è dubbio quindi che tutto l’indotto generato dal Superbonus e dalla ripresa dei lavori edili in tutto il paese ha generato un saldo decisamente positivo per le casse dello Stato in ognuna delle Regioni.

Le criticità da risolvere

In ogni tavola rotonda sono state rilevate le seguenti problematiche e considerazioni: 

  • Dei 4,4 miliardi di euro relativi a crediti d’imposta dichiarati inesistenti nel rapporto dell’Agenzia delle entrate, solamente il 3% è rappresentato dal Superbonus, mentre è stimato che il 46% è rappresentato dal bonus facciate. Dette frodi, sebbene non ancora del tutto controllate, hanno causato gravi danni all’immagine del Superbonus 110%. 

Le osservazioni sulla normativa

  • Il Superbonus ha avuto forti ritardi per avviare i cantieri a causa della normativa richiedente la doppia conformità urbanistica. La CILA – Superbonus è stata fondamentale per avviare i lavori in ogni regione, ma resta il “nodo gordiano” della burocrazia legata alla sanatoria di un patrimonio edilizio che è in gran parte viziato da piccole difformità, in parte dovute alla storicità degli edifici (il 74% del patrimonio edilizio italiano è precedente al 1970).
  • L’eccezionalità del Superbonus ha richiesto molti cambiamenti normativi. In 20 mesi il Superbonus 110%ha subito 9 modifiche. Il lavoro fatto per portare alla luce questa misura deve essere la base per il perfezionamento di una normativa che metta a regime le detrazioni fiscali con un calendario noto agli operatori. La chiarezza normativa con un orizzonte di tre anni, permetterebbe la stabilità nel settore eliminando le incertezze che colpiscono il lavoro del professionista, delle imprese  e dei  committenti.
  • L’importanza di un nuovo Testo Unico sull’Edilizia. Più volte è stata rilevata l’importanza di semplificare la vita dei professionisti, imprese e la pubblica amministrazione attraverso un Testo Unico sull’Edilizia all’interno di una nuova legge urbanistica nazionale. Questo nuovo testo porterebbe ad una razionalizzazione delle percentuali e delle modalità di detrazione che fanno riferimento a provvedimenti legislativi diversi.
  • CILA Superbonus è stata un importante strumento per avviare i lavori. I professionisti auspicano che tale strumento possa essere esteso anche alle altre ordinarie agevolazioni ma che necessita, in ogni caso,  che venga introdotta  una semplificazione della procedura di sanatoria degli immobili.
  • È stata accolta positivamente l’introduzione dell’obbligo dell’asseverazione della congruità dei costi e l’obbligo del visto di conformità anche per le cessioni del credito/sconto in fattura per bonus ordinari. Si ritiene che questo nuovo obbligo comporterà una diminuzione sostanziale nella possibilità di frodi.
  • Le scadenze sono state giudicate troppo brevi. Viste le difficoltà nell’ottenere i permessi specialmente in aree vincolate, la difficoltà nel reperire le materie prime ed i contrattempi dovuti al congelamento della cessione del credito a seguito dell’introduzione del DL “Sostegni Ter” a Gennaio  2022, viene chiesto una proroga dei termini degli interventi soprattutto per quanto riguarda gli edifici unifamiliari. I professionisti auspicano all’unisono che la soglia del 30% del SAL per edifici unifamiliari venga posticipata di almeno tre mesi anche per approfittare del periodo estivo ed un clima più favorevole all’esecuzione dei singoli interventi.

Conclusioni

Ogni tavola rotonda ha rappresentato una occasione di analisi e di confronto fra i principali interlocutori coinvolti nella catena del Superbonus per evidenziare i risultati raggiunti grazie all’introduzione dell’agevolazione e le problematiche riscontrabili nel territorio regionale. Da ogni Regione è emersa una chiara richiesta verso il Governo ed il legislatore di stabilizzazione della disciplina definendo altresì una adeguata proroga dei termini di scadenza previsti al 30 di Giugno per permettere ai cittadini, ai professionisti ed alle imprese di recuperare i due mesi di “fermo lavori” recentemente subiti e beneficiare a pieno dell’agevolazione. Queste osservazioni sono state presentate durante l’evento il “Dialogo fra politica, imprese e professionisti per il rilancio dell’edilizia nel paese” il 1 Marzo 2022 presso la sala “Caduti di Nassirya” a Palazzo Madama. Al seguente link è possibile vedere il video dei momenti salienti.

Si riportano qui di seguito i link per accedere alla sintesi degli interventi e le considerazioni emerse nelle singole regioni: 

Abruzzo

Calabria (in fase di pubblicazione)   

Campania

Friuli Venezia Giulia

Lazio

Lombardia

Marche

Piemonte

Puglia

Sicilia 

Toscana

Veneto

Andreana Hedges

Autore

Andreana Hedges

Amministratore Geo Network e Responsabile Divisione Formazione e Marketing

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