Con il disegno di legge di conversione del “Decreto Covid” (DL 125/2020) è stata prevista la proroga della validità di permessi a costruire e comunicazioni funzionali allo svolgimento delle attività edilizie, fino alla fine dell’emergenza sanitaria.
In particolare, la nuova norma va a modificare l’articolo 103 del Decreto “Cura Italia” (DL 18/2020), il quale aveva a sua volta prorogato la validità dei permessi fino al 31 luglio 2020, disponendo una proroga retroattiva: verranno, infatti, fatti salvi anche i permessi scaduti tra il 1° agosto 2020 e la data di entrata in vigore della legge di conversione del DL 125/2020.
La proroga disposta si fonda sulla considerazione della particolare situazione di crisi che sta affrontando il settore edile e delle difficoltà riscontrate dalle imprese che devono interfacciarsi con dipendenti della Pubblica Amministrazione al fine di richiedere il rinnovo dei permessi.
Secondo quanto previsto dalla normativa, ad essere prorogati saranno:
– permessi a costruire;
– Segnalazioni certificate di inizio attività (SCIA);
– segnalazioni certificate di agibilità;
– autorizzazioni paesaggistiche e le autorizzazioni ambientali comunque denominate.
La proroga automatica non riguarderà, invece, il Documento unico di regolarità contributiva (DURC), il quale continuerà ad essere assoggettato alla disciplina ordinaria.