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Con il disegno di legge di conversione del “Decreto Covid” (DL 125/2020) è stata prevista la proroga della validità di permessi a costruire e comunicazioni funzionali allo svolgimento delle attività edilizie, fino alla fine dell’emergenza sanitaria.

In particolare, la nuova norma va a modificare l’articolo 103 del Decreto “Cura Italia” (DL 18/2020), il quale aveva a sua volta prorogato la validità dei permessi fino al 31 luglio 2020, disponendo una proroga retroattiva: verranno, infatti, fatti salvi anche i permessi scaduti tra il 1° agosto 2020 e la data di entrata in vigore della legge di conversione del DL 125/2020.

La proroga disposta si fonda sulla considerazione della particolare situazione di crisi che sta affrontando il settore edile e delle difficoltà riscontrate dalle imprese che devono interfacciarsi con dipendenti della Pubblica Amministrazione al fine di richiedere il rinnovo dei permessi.

Secondo quanto previsto dalla normativa, ad essere prorogati saranno:

– permessi a costruire;

– Segnalazioni certificate di inizio attività (SCIA);

– segnalazioni certificate di agibilità;

– autorizzazioni paesaggistiche e le autorizzazioni ambientali comunque denominate.

La proroga automatica non riguarderà, invece, il Documento unico di regolarità contributiva (DURC), il quale continuerà ad essere assoggettato alla disciplina ordinaria.

Avv. Francesca Micheli

Autore

Avv. Francesca Micheli

Francesca Micheli è avvocato del foro della Spezia. Esperta in diritto civile, della famiglia e delle successioni ha svolto negli anni numerosi corsi di formazione e convegni presso ordini professionali sia in aula che in modalità webinar, oltre a svolgere la libera professione nel proprio foro di appartenenza.

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