Dopo aver pubblicato, lo scorso 21 Ottobre, la check list per il visto di conformità sugli interventi di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico, il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei commercialisti hanno recentemente pubblicato il documento titolato “Il Superbonus 110%: check list visto di conformità ecobonus e sismabonus” al fine di fornire un quadro unitario dei controlli da effettuare ai fini dell’apposizione del visto di conformità.
E’ bene ricordare in proposito che il visto di conformità, ai sensi dell’art. 119 del DL 34/2020, deve essere apposto solamente per le comunicazioni di cessione di crediti derivanti da superbonus e non per altre tipologie.
Le check list, differenti a seconda che si tratti di interventi per l’efficientamento energetico oppure di riduzione del rischio sismico, presentano qualche modifica rispetto alla precedente versione. In proposito, si segnala l’inserimento, tra i soggetti beneficiari, del convivente di fatto, dell’altro componente dell’unione civile e del coniuge separato.
In riferimento, poi, alla documentazione attestante la disponibilità dell’immobile, si è precisato che i contratti di locazione, comodato e preliminari di compravendita devono essere registrati al più tardi al momento dell’inizio dei lavori o a quello di sostenimento delle spese, se antecedente.
Una novità assoluta è invece il documento di ricerca attraverso il quale viene fornito un quadro d’insieme dei controlli da effettuare ai fini dell’apposizione del visto. A riguardo, il professionista deve innanzitutto effettuare un controllo formale e non di merito della documentazione al fine di evitare errori di calcolo; il visto di conformità attesta la sussistenza dei presupposti necessari alla fruizione della detrazione d’imposta, sulla base della documentazione a riguardo prodotta dal contribuente.
Nel documento sono poi elencati una serie di documenti, riportati anche nella check list, da esaminare ai fini della verifica del legittimo utilizzo della detrazione
Infine, nel documento viene fatto riferimento al compenso, precisando che è possibile fare riferimento al DM 140/2012 per quanto riguardo l’incarico di istruttoria (Riquadro 8.2) e per l’apposizione del visto stesso (Riquadro 3).
