Edilizia libera per lavori entro i 10mila €? Stop all’asseverazione delle spese e al visto di conformità!

Con l’emendamento alla legge bilancio del governo, via libera ai lavori minori di edilizia libera senza il visto di conformità o l’asseverazione per diversi bonus privati e condominiali.

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L’entrata in vigore del decreto antifrode, applicabile anche ai lavori in corso, ha causato il blocco delle cessioni dei crediti con conseguenze rilevanti soprattutto per le imprese minori.

Per queste ragioni il Governo ha deciso di intervenire con un emendamento alla legge di bilancio, già approvato dalla Commissione Bilancio del Senato, con il quale è stato prorogato al 31 dicembre 2022 il bonus 110% per le villette e le unifamiliari senza il vincolo del tetto ISEE di 25mila €; l’unico vincolo sarà legato allo stato di avanzamento dei lavori, che deve essere uguale almeno al 30% dei lavori entro il 30 giugno 2022.

Novità previste anche per quanto riguarda  i lavori di edilizia libera sotto i 10.000 €, per i quali non saranno obbligatori il visto di conformità e l’asseverazione, non solo per l’Ecobonus ma anche gli altri bonus casa. Si tratta quindi sostanzialmente dei piccoli interventi di manutenzione straordinaria che possono essere effettuati senza la necessità di presentare la CILA in Comune, e quindi senza il ricorso ad un tecnico per seguire la pratica: è il caso, ad esempio, della sostituzione delle caldaie, degli infissi, del rifacimento dell’impianto idraulico, e di tutte quelle manutenzioni che solitamente vengono affidati alle ditte più piccole o ai singoli artigiani.

In questo modo torna la possibilità di scegliere tra sconto in fattura e cessione del credito senza ulteriori oneri, né per il committente, né per chi ha applicato lo sconto.

Inoltre, nel nuovo testo della legge di bilancio 2022 trova applicazione  il riconoscimento del Prezzario DEI quale riferimento sui computi metrici per tutte le tipologie di lavori.

L’eliminazione  dell’obbligo di visto o asseverazione vale sia nel caso degli interventi dei privati che per quel che riguarda interventi condominiali.

L’unica eccezione riguarda però il bonus facciate, ovvero quegli interventi di semplice pulitura esterna delle facciate che rientrano nell’edilizia libera, a causa del fatto che la detrazione riconosciuta in questo caso è pari al 90%.

Altra novità introdotta dall’emendamento, poi, è quella relativa alla possibilità di portare in detrazione anche per i bonus minori il visto di conformità necessario per la cessione del credito. Il testo prevede ora espressamente questa possibilità in aggiunta alla detraibilità delle spese per le asseverazioni da parte dei tecnici.

Infine, nell’emendamento sul superbonus 110 trova spazio anche la detrazione Irpef del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche:  la detrazione è prevista sulle spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022 con un tetto a 50mila € per le villette, 40mila € per gli appartamenti nei piccoli condomini e 30mila per le abitazioni in palazzi oltre le 8 unità.

Andreana Hedges

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Andreana Hedges

Amministratore Geo Network e Responsabile Divisione Formazione e Marketing

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