L’aggiornamento della documentazione regionale relativa al Decreto Salva Casa entra nel vivo. La Regione Lombardia ha messo a disposizione la prima modulistica relativa alla Scia, la Segnalazione Certificata di Agibilità. Questo è il primo aggiornamento realizzato dopo l’Accordo in Conferenza Unificata n. 92/CU dello scorso 30 luglio ed è stato reso disponibile qualche giorno prima della scadenza fissata al 30 settembre 2025.
L’ufficialità della nuova documentazione è arrivata a seguito della pubblicazione sul Bollettino Ufficiale n. 39 dello scorso 22 settembre 2025 della Delibera di Giunta Regionale n. XII/5001 del 15 settembre 2025 con la quale viene reso disponibile la Modulistica unificata e standardizzata in materia edilizia (d.l. n. 69/2024, convertito, con modificazioni, dalla l. n. 105/2024): adeguamento della modulistica edilizia regionale concernente la segnalazione certificata per l’agibilità.
Decreto Salva Casa, al via il primo aggiornamento della documentazione
La nuova documentazione allineata alle disposizioni del Decreto Salva Casa si è resa necessaria per aggiornarla alle modifiche che sono state apportate all’articolo 24 del Dpr n. 380/2011 dal Decreto Legge n. 69/2024, che è stato convertito nella Legge n. 105/2024. Entrando un po’ più nello specifico, il legislatore ha aggiunto tre nuovi commi – il 5-bis, il 5-ter ed il 5-quater – che hanno come oggetto alcune deroghe sull’asseverazione del progetto alle norme igienico-sanitarie.
Con la pubblicazione della documentazione la Lombardia è diventata a tutti gli effetti la prima Regione che ha aggiornato completamente la propria modulistica alle nuove disposizioni introdotte dal Decreto Salva Casa. Già in precedenza, con la Delibera di Giunta n. XII/4246 del 15 aprile 2025, si era provveduto ad aggiornare la modulistica connessa all’agibilità. Sono stati messi a disposizione:
- il Modulo Unico Titolare;
- la Relazione Tecnica di Asseverazione Unica.
I due documenti – rivisti ed allineati alle novità introdotte dal Decreto Salva Casa – erano stati approvati originariamente con i Dgr n. X/6894/2017 e n. XI/784 del 12 novembre 2018.
Cosa prevedono le nuove direttive
Volendo entrare un po’ più nello specifico le nuove direttive introdotte dalla Regione Lombardia hanno previsto, prima di tutto, un aggiornamento della Relazione Tecnica di asseverazione agibilità.
In secondo luogo è stato deciso di delegare a degli appositi decreti dirigenziali che verranno approvati successivamente:
- laddove fosse necessario l’approvazione di appositi aggiornamenti della Modulistica edilizia unificata e standardizzata regionale, il cui scopo pratico sarà quello di recepire le nuove disposizioni normative di settore e di rettificare eventuali errori materiali commessi;
- di preparare e mettere a disposizione una versione digitale – in altre parole un PDF editabile – della Relazione tecnica asseverazione agibilità;
- preparare e mettere a disposizione degli schemi-dai XML aggiornati alle nuove disposizioni di legge: devono permettere l’interoperabilità e lo scambio dei dati tra i vari uffici della Pubblica Amministrazione.
Il passo successivo è stato quello di rendere pubblico ed operativo il provvedimento: sono stati incaricati gli uffici competenti regionali di pubblicare la delibera sul portale istituzionale della Regione Lombardia e diffonderlo presso i Comuni.
Cosa cambia con la Segnalazione Certificata di Agibilità
A questo punto la domanda di fondo è cosa cambia, almeno in Lombardia, con la Scia. La Regione, molto semplicemente, ha aggiunto nella Relazione Tecnica Asseverazione Agibilità una sezione alle asseverazioni del tecnico incaricato, che si riferiscono, nello specifico, alla sussistenza delle condizioni di:
- igiene;
- salubrità;
- risparmio energetico.
Ovviamente le indicazioni che devono essere fornite sono relative agli edifici e agli impianti oggetto degli interventi effettuati o che si stanno realizzando e che siano oggetto del titolo edilizio o della comunicazione inviata in Comune. Le indicazioni fornite dai professionisti devono essere fornite sulla base di quanto ha disposto la normativa vigente, oltre ché alla conformazione dell’opera connessa con il progetto che è stato presentato.
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