Lo scorso 12 ottobre è stato convertito in legge l’atteso Decreto Agosto che, tra conferme e novità, tocca svariati ambiti e stanzia 25 miliardi per fronteggiare gli effetti negativi causati dall’emergenza coronavirus.
In particolare, vengono adottate diverse misure in campo fiscale che puntano a fornire un ulteriore e sostanziale supporto alla liquidità di famiglie e imprese. Sono, inoltre, introdotte importanti agevolazioni fiscali per le aree svantaggiate ed ulteriori nuove indennità specifiche per alcuni settori.
Innanzitutto è stata prevista la riprogrammazione delle scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza, così da ridurre l’onere che altrimenti graverebbe sui contribuenti in difficoltà. Per quanto riguarda i versamenti già sospesi nei mesi di marzo, aprile e maggio, sarà possibile beneficiare di una rateizzazione del pagamento: il 50% del totale potrà essere versato, senza applicazione di sanzioni o interessi, in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o mediante rateizzazione (fino a 4 rate mensili di pari importo) con il pagamento della prima rata entro il 16 settembre; mentre il restante 50% potrà essere corrisposto, sempre senza sanzioni e interessi, con una rateizzazione per un massimo di 24 rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 gennaio 2021.
E’ stata poi introdotta la proroga al 15 ottobre 2020 dei versamenti di somme derivanti da cartelle di pagamento, accertamenti esecutivi, accertamenti esecutivi doganali, ingiunzioni fiscali degli enti territoriali e accertamenti esecutivi degli enti locali.
Un’ulteriore proroga riguarda il versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP per i soggetti ISA, per i contribuenti che applicano i regimi forfetari o di vantaggio, per coloro che partecipano a società, associazioni e imprese con redditi prodotti in forma associata, e a quelle che consentono di optare per il regime di “trasparenza fiscale”, in caso di diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre dell’anno 2020. Questi soggetti potranno provvedere entro il 30 aprile 2021.
Particolarmente interessante la previsione di un esonero contributivo parziale, per il periodo dal 1° ottobre 2020 al 31 dicembre 2020, per i datori di lavoro del settore privato (esclusi settore agricolo e contratti di lavoro domestico) che operano in aree svantaggiate del Sud del Paese e pari al 30% dei contributi dovuti.
Per quanto invece riguarda il trasporto stradale e la mobilità sostenibile, sono state incrementate le risorse per l’incentivo Ecobonus per l’acquisto di autoveicoli nuovi ed è stato istituito un fondo di 90 milioni di euro, per l’anno 2020, per l’erogazione di contributi per l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici da parte di imprese e professionisti.
