Chi deve pagare i danni per l’umidità di risalita in condominio?

I punti chiave da tener presente sulla responsabilità, gli interventi e la ripartizione delle spese per “l’umidità di risalita” nel condominio.

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L’umidità di risalita è un fenomeno largamente diffuso e che colpisce ogni tipo di edificio: abitativo, commerciale e industriale, sia quelli più datati ma anche quelli di nuova costruzione.

Il problema si verifica laddove non sia presente alcun tipo d’isolamento contro l’umidità, oppure le soluzioni isolanti non siano idonee o danneggiate. Infatti viene definita ‘umidità di risalita’ perché sfrutta il principio della capillarità per attaccare le pareti degli edifici: l’acqua che si trova nel terreno risale lungo i muri e durante il suo percorso danneggia anche gravemente non solo l’intonaco o la facciata esterna, ma può causare seri danni alle strutture interne.

CHI DEVE PAGARE I DANNI IN CASO DI CONDOMINIO?

Innanzitutto occorre capire la provenienza dell’acqua, che potrebbe essere accidentale e dovuta a diversi motivi come gronde, pluviali rotti o bloccati, perdite di tubi, impianti sanitari.  Se, come nella maggior parte dei casi si tratta però di umidità di risalita proveniente dalle parti in comune dell’edificio, allora si attua la responsabilità risarcitoria del condominio nei confronti dei proprietari o degli inquilini degli appartamenti danneggiati.

In particolare, il condominio sarà tenuto al pagamento per il rifacimento degli intonaci e il ripristino delle pareti danneggiate nei locali abitativi e di eventuali lesioni alla salute causate dalla permanenza costante in in un ambiente insalubre (Cass. n. 19253 del 07.07.2021)

È possibile proteggere l’edificio, anche una volta ultimato, attraverso opere di geotecnica (scavo di trincee o di pozzi di emungimento), oppure impermeabilizzando l’edificio dall’interno a mezzo di idonei materiali adatti alla controspinta idrica. Si tratta di interventi complessi, dove è necessaria un’adeguata qualificazione da parte dei tecnici e delle ditte coinvolte nei lavori.

Al fine di evitare che si formi umidità da risalita, il condominio è tenuto a realizzare interventi di isolamento, quali il rifacimento della guaina isolante rovinata o fessurata, e a provvedere alla tenuta delle condotte idriche, così da evitare la formazione di accumuli di acqua che potrebbero infiltrarsi nei muri. Chiaramente, l’intervento di impermeabilizzazione riguarda le fondazioni del condominio, in quanto suolo e sottosuolo del fabbricato sono considerate parti comuni.

Le spese necessarie dovranno poi essere ripartite tra tutti i condomini, compresi quelli che sono stati danneggiati, in proporzione alle quote millesimali di proprietà di ciascuno.

E’ spesso consigliato, per prevenire eventuali obiezioni e contestazioni, di far redigere una perizia tecnica da un professionista che chiarisca la causa dell’umidità da risalita e la sua provenienza da una delle parti in comune dell’immobile.

Andreana Hedges

Autore

Andreana Hedges

Amministratore Geo Network e Responsabile Divisione Formazione e Marketing

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