La legge di conversione del decreto Ristori ha introdotto, tra le novità, un fondo destinato ad incentivare i proprietari di appartamenti affittati a ridurre, per tutto il 2021, i canoni di locazione degli immobili ad uso abitativo in modo da rendere sostenibile il pagamento degli affitti da parte degli inquilini che si trovano in difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid-19.
QUALI SONO I REQUISITI?
Le riduzioni per le quali è riconosciuto il cosiddetto “Bonus affitti” riguardano i contratti di locazione attivi ed in essere alla data del 29 ottobre 2020.
Un altro requisito imprescindibile è che il contratto di locazione abbia ad oggetto immobili abitativi situati nei comuni ad alta tensione abitativa e adibiti ad abitazione principale del conduttore.
Si tratta di contratti registrati presso l’Agenzia delle entrate mediante modello RLI e compilazione del campo “Tipologia di contratto” con uno dei seguenti valori: L1 locazione di immobile ad uso abitativo, L2 locazione agevolata di immobile ad uso abitativo e L3 locazione di immobile a uso abitativo; vengono ricompresi anche i contratti registrati con modalità vigenti in passato, ossia modello 69 o registrazione telematica.
Il contratto per cui si richiede il bonus deve essere stato oggetto di una o più rinegoziazioni in diminuzione del canone per tutto l’anno 2021 o per parte di esso e tali rinegoziazioni devono avere data di decorrenza pari o successiva al 25 dicembre 2020, ovvero, alla data di entrata in vigore della legge istitutiva del contributo.
Le rinegoziazioni devono essere comunicate all’Agenzia delle entrate tramite il modello RLI entro il 31 dicembre 2021.
I CONTRIBUTI E COME RICHIEDERLI
L’ammontare del contributo è pari al 50% dell’importo complessivo delle rinegoziazioni in diminuzione dei canoni previsti per l’anno 2021 relative ai contratti di locazione che soddisfano i requisiti previsti. In caso di contratti di locazione con più locatori, l’importo sarà attribuito al singolo locatore in base alla percentuale di possesso dell’immobile per un importo massimo di 1.200 euro ciascuno.
Dal 31 dicembre 2021, in base alle rinegoziazioni indicate nelle istanze e poi effettivamente accordate e debitamente comunicate, l’Agenzia procederà all’erogazione dei contributi spettanti.
I locatori interessati possono richiedere il contributo a fondo perduto mediante la presentazione di una specifica domanda, da trasmettere all’Agenzia esclusivamente in modalità telematica tra il 6 luglio 2021 e il 6 settembre 2021.
Qualora vi siano contratti di locazione cessati anticipatamente nel corso dell’anno 2021, l’Agenzia considererà le sole mensilità di canone rinegoziato che hanno esplicato effetto fino alla data di risoluzione del contratto.
